Usa, election day senza vincitore: ecco gli Stati in bilico

Potrebbero ancora tardare per giorni i risultati del voto degli elettori degli Stati Uniti, che stanno scegliendo il loro prossimo presidente. Questo a causa dei voi espressi per posta che, in queste elezioni, sono stati 102 milioni, un dato record che rappresenta il 73% dell’affluenza totale alle presidenziali 2016.

Questi voti vengono conteggiati in momenti diversi nei diversi Stati, quindi l’esito non sarà immediato.
Secondo i sondaggi, spiega corriere.it, Joe Biden potrebbe prendere più voti in senso assoluto rispetto a Donald Trump ma, a causa del funzionamento particolare del sistema elettorale statunitense, questo potrebbe non bastare al democratico per vincere.

Gli Stati-chiave
Decisivo sarà, infatti, l’andamento in alcuni Stati chiave come l’Ohio e la Florida, che da tempo sono fondamentali alle presidenziali. Altri Stati come il Texas, la North Carolina e la Gorgia sono roccaforti repubblicane che i democratici sperano di conquistare, mentre all’opposto il Minnesota, da decenni in mano ai democratici, è oggetto degli sforzi di Trump, che tenta di riconquistarlo. Non è invece in discussione la preferenza di Mississippi e Alabama per Trump, mentre invece California e New York si schiereranno sicuramente per Biden.

Altro Stato chiave è la Pennsylvania, uno di quelli che assegna più delegati (20) dopo California, texas, New York e Florida. I voti ancora potrebbero tenere tutti con il fiato sospeso fino a tre giorni dopo l’election day.

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