Cina, la passione per lo shopping uplevel cresce: occasione per l’Italia

Il sogno Cina non si è spento. Se la pandemia ha congelato per due anni un bacino molto promettente per l’incoming, ora è il momento della ripartenza. Dal 15 marzo il Paese riaprirà ai viaggi di gruppo verso altri 40 Stati, inclusa l’Italia. Un mercato, quello che proviene dal Dragone, che fa gola agli operatori della Penisola, e che promette bene soprattutto nel segmento lusso.

L’ultimo rapporto Pwc China and Hong Kong luxury market insights’ vede infatti nel mercato cinese una grande promessa per l’alto di gamma, con ripercussioni importanti anche sul fronte dell’industria turistica.  

Le stime
Secondo le previsioni degli analisti di PricewaterhouseCoopers, per il 2025 mercato del lusso dovrebbe raggiungere i 444,7 miliardi di dollari e la Cina sarà il mercato di riferimento, con una quota del 25%, seguita da Europa (23%) e Stati Uniti (22%).

Nel Paese del Dragone il mercato dei luxury goods dovrebbe toccare la cifra di 816 miliardi di Rmb (circa 119 miliardi di dollari), in deciso aumento dai 523 miliardi del 2022.

Crescerà nei cittadini cinesi più facoltosi la voglia di prodotti ed esperienze esclusive, che possano mantenere valore nel tempo.

Fascia da tenere particolarmente sotto osservazione quella dei nati negli anni ’90, motivati negli acquisti dalla gratificazione di sé e dall’individualismo, interessati, in particolare alle novità fuori dagli schemi ed “estreme”. Una grande opportunità per gli operatori del travel uplevel, che non possono farsi trovare impreparati.

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