L'Islanda recupera terreno, ma non per gli arrivi italiani

L'Islanda si rialza dopo la brutta sveglia della nube vulcanica riuscendo a recuperare la stagione in extremis. Gli arrivi nel Paese sono, infatti, ritornati a livelli precedenti lo stop dei voli aerei su tutti i principali Paesi di provenienze, ad eccezione dell'Italia che, nel 2010, ha registrato la più bassa performance in termini di arrivi, calati del 25%, mentre per la Spagna sono scesi del 10%. "Il calo italiano - commenta David Johannsson, director continental Europe di Promote Iceland - è dovuto a due motivi: l'abitudine italiana a prenotare in ritardo rispetto ad altri Paesi e la forte stagionalità del prodotto, che in Italia è proposto solo da aprile a settembre". Per  il momento sono confermati i tre voli da Malpensa di Icelandair e quello da Bologna di Iceland Express. "Il prossimo anno - conclude Johannsson - vorremmo far diventare la frequenza da Malpensa quotidiana".

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