Haddad, Marocco: "Siamo un modello per il Nord Africa"

Un Paese moderno, stabile, aperto all'Europa, che ha saputo portare a termine la sua Primavera Araba senza violenza, avviando un processo di rapida democratizzazione che non ha eguali nel mondo arabo.

Il ministro del Turismo Lahcen Haddad dipinge così il suo Marocco, rivendicando con orgoglio il ruolo di primo piano assunto dalla sua nazione per l'intera area del Maghreb. "Molte delle riforme politiche erano già state avviate prima della Primavera Araba - sostiene -, con in processo culminato nella stesura della nuova Costituzione che riconosce la complessità etnica, politica e religiosa del Marocco e garantisce la stabilità del Paese. Ora siamo diventati un modello per i nostri vicini".

Stabilizzata la situazione politica, è ora tempo di guardare al turismo come a un fattore decisivo per la crescita economica del Paese. A questo proposito un passaggio necessario è l'innalzamento qualitativo delle infrastrutture: "Io stesso - sottolinea Haddad - mi sto occupando di un fondo governativo per gli albergatori che investono in nuove strutture alberghiere o nel rinnovo di quelle già esistenti". Un fondo partito nel 2002 e che è stato rivisto nel 2009, con l'obiettivo di sviluppare la ricettività in quelle mete che non hanno sufficiente capacità alberghiera.
Nel ranking dei mercati emissori l'Italia è quinta dopo Francia, Gran Bretagna, Spagna e Germania. Secondo le stime il 2012 si è concluso con un flusso di 220mila arrivi italiani e una crescita generale del 4 per cento.

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