Airbnb e il problema del sequestro: l'azienda non ha beni in Italia

Il sequestro di 780 milioni di euro nei confronti di Airbnb è stato regolarmente disposto dal Tribunale di Milano, ma questo non significa ancora che la somma in questione sia realmente in gioco.

Si configura infatti un ostacolo non da poco: Airbnb, azienda statunitense, non ha beni aggredibili in Italia. L'unica via d'uscita sarebbe rivalersi sulla filiale irlandese (ovvero, come riporta corriere.it), quella finita nel mirino del gip), ma la strada non sarebbe per nulla semplice: l'Irlanda è infatti uno dei due soli Paesi europei (insieme alla Danimarca) che non applica il regolamento per il riconoscimento reciproco dei sequestri.

Insomma, dovrebbe essere la stessa Airbnb a consegnare volontariamente la somma alle autorità italiane, mettendo a garanzia beni detenuti all'estero. Ma anche se dovesse scegliere questa strada (che non sarebbe comunque una novità per i big del tech), questo non significa che rinuncerebbe a opporsi al provvedimento.

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