Bonomi compra Valtur

Andrea Bonomi, alla fine, ce l’ha fatta. L’imprenditore, attraverso la sua società d’investimento Investindustrial, è entrato nel tour operating con l’acquisizione di Valtur.

Come si legge in una nota diramata pochi minuti fa, Investindustrial “ha dato esecuzione all’accordo per l’acquisizione del gruppo Valtur dai suoi attuali azionisti”. Franjo Ljuljdjuraj, comunque, non uscirà del tutto di scena. “Sofia srl - si legge ancora nella nota - società riconducibile alla famiglia Ljuljdjuraj che in precedenza controllava il gruppo Valtur, manterrà una partecipazione di minoranza”.

Grazie all’operazione, Andrea Bonomi riesce dunque a entrare nel business dei villaggi, dopo un primo tentativo andato a vuoto con Club Med. L’imprenditore, infatti, era stato uno dei protagonisti del testa a testa con i cinesi di Fosun per l’acquisizione del tour operator francese. Una gara a colpi di rialzi dell’offerta chi era conclusa con la vittoria del fondo del Dragone.

Il primo passo
Ora Bonomi si è aggiudicato un altro brand forte nello scenario dei villaggi, con una consolidata offerta sull’Italia. Ma l’acquisizone dell’operatore rappresenterebbe solo il primo passo “di un importante progetto complessivo finalizzato alla creazione di un gruppo turistico attivo nella gestione di resort”. Nel mirino, principalmente, l’area del Mediterraneo, Penisola compresa. Con un doppio movimento: esportare l’ospitalità italiana fuori dai confini nazionali e convogliare nuovi flussi dall’estero verso le strutture tricolori.

Soprattutto, Investindustrial vuole cavalcare l’onda positiva del turismo nella parte europea del Mediterraneo, che si prepara a una stagione particolarmente favorevole grazie soprattutto alle difficoltà dei competitor del Nord Africa. “Oggi circa il 20 per cento dei clienti del Gruppo è rappresentato da stranieri - afferma la nota - percentuale destinata a salire rapidamente alla lince della fase di forte sviluppo che il turismo nel Sud Europa sta attraversando”.

Il commento di Bonomi
“Il turismo è un settore strategico per la crescita dell’Italia - è il commento di Andrea Bonomi, managing principal di Investindustrial -, che merita grande attenzione”.

L’imprenditore mette poi l’accento sulla situazione attuale del turismo nella Penisola: “Oggi l’offerta in Italia è ancora troppo frammentata per poter attrarre e gestire efficacemente l’aumento del flusso turistico internazionale che il Paese potrebbe facilmente accogliere. Valtur sarà protagonista di un processo di consolidamento che interesserà non solo l’Italia, ma più in generale il Sud Europa”.

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