Effetto Qatar AirwaysFiducia nella compagnia

Business as usual per gli operatori della Penisola che hanno all'attivo una programmazione su destinazioni servite da Qatar Airways. La crisi del Golfo, ovvero lo stop ai voli per il Qatar imposto da Arabia Saudita, Bahrain, Emirati Arabi ed Egitto, non solo non ha intaccato la fiducia dei viaggiatori tricolore nei confronti della compagnia di Doha, ma, salvo i primi giorni passati un po' alla finestra, non ha portato gli addetti ai lavori a rimettere mano a pratiche già chiuse.

Nessuna ripercussione
"Non ci sono state ripercussioni di alcun genere - ha evidenziato il direttore prodotto Hotelplan e Turisanda, Fabio Introna -. Solo durante i primi giorni abbiamo ricevuto qualche richiesta di chiarimento o rassicurazione da parte di agenzie con clienti con partenze sottodata, ma tutto è rientrato in brevissimo tempo". Parla di timori subito scomparsi anche il direttore commerciale Quality Group, Marco Peci. "Dopo i primi due giorni successivi alla notizia, durante i quali c'è stata qualche tenue richiesta di cambiamento di voli, adesso è tutto rientrato. Anzi - aggiunge - stiamo incrementando le vendite con Qatar Airways e anche gli stopover".

Sulla stessa lunghezza d'onda l'esperienza dei Viaggi dell'Elefante. "Tendenzialmente - indica Guido Ventriglia, direzione commerciale e marketing - le agenzie, pur facendo qualche domanda per ricevere rassicurazioni, si fidano della compagnia, come del resto facciamo noi".

Effetti collaterali
Non esclude qualche effetto collaterale l'a.d. di Mappamondo, Andrea Mele. "Anche se il travel ban ha cancellato rotte che per il mercato italiano non sono fondamentali, la crisi potrebbe influire sulla percezione generale che la gente ha su destinazioni come Abu Dhabi, Dubai e Bahrain. Probabilmente - aggiunge - qualche piccolo effetto sulle prenotazioni di quell'area potremo ancora attenderlo".

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