Dl Sostegni, addio ai codici Ateco: ecco come si calcolano gli aiuti

Il decreto Sostegni supera la logica dei codici Ateco. Si allarga così la platea delle imprese che possono chiedere i contributi a fondo perduto, includendo anche le realtà non direttamente interessate dai lockdown.

I sostegni guardano ora al fatturato, considerando il calo registrato nell’intero 2020 in rapporto al 2019.

Nel dettaglio, si legge su ilsole24ore.it, può fare istanza chi ha perso almeno il 30% come media mensile nello scorso anno e sono esclusi i soggetti con ricavi oltre i 10 milioni di euro.

Le soglie
I ristori saranno calcolati sulla base del calo medio mensile del fatturato e dei corrispettivi 2020 rispetto al 2019, con percentuali calanti al crescere dei ricavi totali 2019.

Per le persone fisiche il contributo minimo previsto sarà di 1.000 euro, mentre per gli altri soggetti di 2.000.

I contributi previsti sono: 60% del calo per i soggetti con ricavi o compensi fino a 100mila euro nel 2019; 50% sopra 100mila e fino a 400mila euro; 40% sopra 400mila e fino a 1 milione di euro; 30% sopra 1 milione e fino a 5 milioni; 20% sopra 5 milioni e fino a 10 milioni.

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