Gattinoni: “Ora basta, servono date certe”

“Adesso è arrivato il momento di dire basta”. Franco Gattinoni non ha più voglia di aspettare. Per i corridoi con voli Covid-tested siamo infatti in attesa di un provvedimento che tarda ad arrivare, malgrado il ministro Garavaglia cerchi di sensibilizzare i colleghi di Governo.

Prima scrivendo al responsabile del Dicastero della Salute Roberto Speranza e ora scrivendo anche al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.

“Servono delle date certe, basta parole e promesse – dice il presidente Fto –. Ci sono le condizioni per riprendere l’attività con regole chiare. Cosa dobbiamo ancora aspettare. I voli Covid-tested sono il minimo sindacale. Molti altri Paesi europei hanno dato il via libera all’outgoing da tempo e noi restiamo sempre appesi a un provvedimento che non arriva mai”.

Gattinoni si sta rendendo sempre più conto che senza un’apertura di ampio respiro si rischia di arrivare a fine anno con molte aziende in pesante sofferenza.

Senza considerare un punto importante legato alle catene alberghiere estere, quelle che stanno perdendo la pazienza. “Questo perché stiamo cercando tutti di tenere in vita i contratti per la fornitura di camere, ma tra non molto verranno riassegnate a tour operator di altri Paesi. Abbiamo ascoltato per 2 anni e capito tutto. Ci siamo sempre adattati alle situazioni malgrado ristori non certo adeguati. Però adesso non va più bene”.

Sulla questione incoming, visto come unico mercato, il presidente ricorda che: “Va bene tenere alta la bandiera dell’Italia però non possiamo mettere in ginocchio le aziende per questa filosofia. La pandemia è una cosa seria e cattiva. La rispettiamo e per questo in molti si sono vaccinati, però non si può smettere di viaggiare, solo noi italiani. Credo sia arrivato il momento di dire basta”.

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