Spot Berlusconi: i t.o. scrivono alla Brambilla

"L'invito a scegliere l'Italia in sostituzione di altri Paesi non è, a mio avviso, opportuno, perché rischia di essere percepito come suggerimento autarchico". Arriva per bocca di Roberto Corbella, presidente di Astoi, la presa di posizione dei tour operator rispetto allo spot di promozione per l'Italia che vede coinvolto anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. In una lettera aperta al ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, Corbella esprime un parere negativo rispetto al messaggio contenuto nello spot, sottolineando come il turismo si sviluppi meglio secondo una libertà di scelte. Il contenuto della promozione, aggiunge Corbella, "suona, inoltre, come un'accusa nei confronti delle imprese italiane con migliaia di persone che lavorano per offrire prodotti in linea con quanto il mercato richiede, una domanda oggi più che mai guidata dai prezzi". Il presidente dell'associazione dei t.o. mette poi l'accento sul fatto che il mondo del turismo è composto "da tante piccole e medie imprese per le quali la divisione tra traffico in entrata, domestico e in uscita non è così netta".

IL COMMENTO DEL DIRETTORE: "SUSSULTO D'ORGOGLIO"

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