I cinquant'anni di Transavia: storia del vettore dal charter al low cost

Nasce nel 1965 con il nome di Transavia Limburg e la sua vocazione è quella charter. Tra i primi passeggeri ci sono gli artisti del Balletto Nazionale Olandese e, sotto il nome di Transavia Holland, Napoli è la prima destinazione collegata da Amsterdam Schiphol con voli commerciali. A fine anni Sessanta la flotta Transavia sarà composta da tre DC-6, un B707 e due Caravelle.

Oggi, a 50 anni di distanza, Transavia, la branca low cost point to point del gruppo Air France-Klm, ha più volte cambiato veste grafica e business model, abbandonando dagli anni 90 le operazioni lungo raggio e  focalizzandosi su mete europee e medio raggio, che attualmente sono in tutto 110.

E nel frattempo è ovviamente cambiata anche la flotta, composta ora di 71 aeromobili posizionati tra le basi di Schphol, Rotterdam/L’Aja e Eindhoven in Olanda; Parigi, Nantes e Lione in Francia; Monaco di Baviera in Germania. E il volume di traffico intanto è passato dai 690mila passeggeri di inizio anni 70 agli 11 milioni annui dell’estate 2016.

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