Scontro Alitalia-EtihadVerso la resa dei conti

I commissari battono cassa. Per la vicenda Alitalia-Etihad è arrivato il momento della resa dei conti. E la triade Laghi-Paleari-Gubitosi non sembra avere l’intenzione di lasciare nulla di intentato per rimpolpare le casse della compagnia aerea tricolore.

Prima richiesta, come riporta corriere.it: un totale di 40 milioni di euro che Alitalia richiede a Etihad per lo sfruttamento dei diritti commerciali e di marketing. Una richiesta, sottolinea ancora il portale del quotidiano, che sarebbe supportata anche dalle leggi sui fallimenti vigente in Italia. E non sarebbe possibile, in base a quanto precisato, procedere con una compensazione debiti/crediti. In altre parole, Etihad dovrebbe versare i 40 milioni, come si suol dire, sull’unghia.

La questione MilleMiglia
Ma le questioni potrebbero non finire qui. Davanti ai tribunali, secondo le ipotesi, potrebbero finire anche il piano MilleMiglia, che per il 75% in mano a Etihad. E la questione è proprio questa: il programma fedeltà è legato ad Alitalia, ma la società che lo detiene è in mano al vettore emiratino. Venire a capo di tutto questo potrebbe essere tutt’altro che semplice.

Gli slot di Londra
Ultimo nodo che potrebbe venire al pettine, gli ormai famosi slot di Londra Heathrow, ceduti da Alitalia a Eithad 5 anni fa per 60 milioni di euro. Prezzo troppo basso? I giudizi degli analisti non sono unanimi e se c’è qualcuno che parla di svendita altri sarebbero pronti a dire che in realtà la tariffa non sarebbe stata così lontana dal valore di mercato.

Ma, sempre in base a quanto afferma corriere.it, Gubitosi non avrebbe escluso un’azione nei confronti di Etihad anche su questo aspetto.

Insomma, la querelle tra Etihad e Alitalia potrebbe essere tutt’altro che conclusa.

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