Modiano, Sea: “Malpensasi è ripreso il suo ruolo”

“È partita la nuova vita di Sea”. Pietro Modiano (nella foto), presidente Sea, si accomoda in poltrona al Linate Center e apre così la conferenza stampa di presentazione del bilancio 2017.

I numeri spiegano bene lo stato di salute della società aeroportuale milanese, capace di archiviare l’esercizio 2017 con ricavi in crescita del 6,8% 697,7 milioni di euro. L’ebitda è invece salito a 243 milioni (+10,1%).

“È stato un esercizio fondamentale che ha messo fine al dualismo tra Linate e Malpensa. Ora abbiamo un sistema aeroportuale forte che genera passeggeri emarginalità – dice Modiano –. Posso senz’altro affermare che Malpensa si è preso il suo posto giusto nel panorama del trasporto aereo, quello che voleva dalla sua fondazione”.

Lo scalo ha infatti chiuso il 2017 con un aumento del 14,1% dei passeggeri. Intanto anche il 2018 si prospetta una stagione in forte sviluppo e Modiano cerca di contenere l’entusiasmo per i primi 4 mesi del sistema che evidenziano “un aumento dei passeggeri tra il 5 e 10%. Se i conti li abbiamo fatti bene, la proiezione ci porterà a superare i 33 milioni di pax”.

Confermato da Modiano il prossimo sviluppo su Linate e Malpensa di Air Italy “che potrebbe passare dagli attuali 8 a 50 macchine, con 15 aeromobili solo sul lungo raggio”.

Su Alitalia Modiano spiega in prima battuta di essere un “protagonista passivo”, salvo poi aggiungere che “Az oggi vale 5 milioni di passeggeri su Linate e il 55% del traffico. Abbiamo un ottimo rapporto con i commissari e i pagamenti della compagnia sono regolari. Spero che il vettore esca rafforzato da questa fase”.

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