La raffinata Alitalia vista da De Juniac

Complicato di sicuro, raffinato anche no.

La lunga ed eterna vicenda della cessione di Alitalia riesce veramente a coinvolgere tutti. Ormai registriamo ogni giorno le più svariate opinioni. Dalle prese in giro di Michael O’Leary che dal trono di Ryanair spara (o meglio sparava) sentenze, al progetto gelido e rigido di Lufthansa che vorrebbe prendersi una parte di Az e le rotte a buon reddito.

Ora però il direttore generale dell’associazione internazionale Iata, Alexandre de Juniac (nella foto), si candida a diventare uno dei più originali e 'sottili' del panorama del trasporto aereo. Sulla vicenda Az ha infatti detto: “Non so. È troppo complicato per me. È una raffinatezza italiana”.

Come dargli torto. Di raffinato però ci vediamo ben poco, perché i giochi della politica rallentano e non permettono ad Alitalia di programmare. Mancano gli aerei a lungo raggio per aprire nuove rotte e tutto appare maledettamente difficile. Ecco perché sul 'complicato' ha pienamente ragione De Juniac.

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