Alitalia e il gioco delle tre carte tra Lufthansa, Delta e Air France-Klm

La storia deve essere ancora tutta scritta. Anche se la parola fine avrebbe dovuto comparire già molto tempo fa. Comunque sia intorno ad Alitalia si è aperto un nuovo lungo capitolo che fin dall’inizio fa presagire possibili colpi di scena. E una situazione un po’ diversa rispetto al recente passato.

Neanche il tempo di insediarsi ed ecco che il commissario Giuseppe Leogrande si trova davanti tre soggetti che in qualche modo bussano alla porta per capire se c’è spazio per investire in Alitalia.

I pretendenti
Il primo lo incontrerà a breve ed è Delta. Nonostante il fallimento della precedente cordata, gli americani sono ancora lì pronti a fare la loro parte. Poi arriva la lettera di Air France-Klm, il ritorno di fiamma, che tasta il polso per capire se anche per loro c’è qualche spazio. Facile intuire, visti gli stretti legami fra franco-olandesi e americani, che le due cose siano collegate.

E facile intuire che le avances siano nient’altro che la risposta all’uscita allo scoperto di Lufthansa, con il ceo Carsten Spohr che chiama addirittura a raccolta la stampa a Francoforte per spiegare la sua idea di Alitalia.

Fiumicino
La compagnia italiana resta in condizioni difficili e così com’è non fa gola. Ma ha qualcosa che interessa ai due grandi gruppi per fare il grande balzo in un’area semiscoperta: la base a Fiumicino, il Sud dell’Europa da presidiare e uno scalo sempre più richiesto dall'Est. Un boccone importante, che potrebbe anche scatenare una battaglia a scena aperta.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana