Alitalia: Governo al lavoro sulle ipotesi di salvataggio

Lo Stato in prima linea nel salvataggio di Alitalia. Come riportato dal Sole 24Ore, la compagnia starebbe per esaurire i 400 milioni di euro assegnati dal Ministero dell’Economia anche a causa anche del crollo del traffico e del taglio dei voli conseguenti al dilagare del coronavirus.

A partire dall’ultima settimana di febbraio, secondo stime interne, Alitalia avrebbe perso almeno 50 milioni a settimana di ricavi rispetto alle attese.
Al momento non sembra inserita nella bozza del decreto in arrivo la nazionalizzazione della compagnia con la  creazione di una Newco pubblica. Fra le ipotesi in campo ci sarebbe però un nuovo finanziamento del governo o  un'operazione di affitto dell'attività a una Newco. In entrambi i casi si verificherebbe di fatto la nazionalizzazione della compagnia e verrebbe abbandonato il tentativo di venderla.

L'ipotesi viene dal ministero dello Sviluppo economico poiché la procedura di vendita avviata dal nuovo commissario Giuseppe Leogrande è giudicata superata dall'aggravarsi della situazione. Finora l'unico a dichiararsi interessato è il sudamericano German Efromovich. Delta Airlines ha dichiarato un interesse a rilevare il 10% di una Nuova Alitalia per 100 milioni, ma ha bisogno di trovare altri partner.

Le ipotesi al vaglio
Intanto, il Mise ha chiesto al Mef che l'intervento venga fatto con il decreto legge sul coronavirus. Si ipotizzano due possibilità. La prima: un intervento del governo con un nuovo finanziamento di almeno 300 milioni. La seconda è il trasferimento di una parte delle attività della compagnia in una nuova società, la Newco, mentre l'attuale società commissariata diventerebbe una bad company. La Newco dovrebbe avere come socio direttamente lo Stato o una società pubblica e si occuperebbe solo delle attività di volo, con circa 5-6.000 addetti, mentre resterebbero fuori le attività di handling aeroportuale, la manutenzione e altre attività di terra, con circa 5-6.000  persone.

Intanto  si profilano altri tagli ai posti di lavoro. Alitalia ha proposto ai sindacati un aumento della cigs, finora di mille 20 dipendenti che sono stati aumentati di 350 addetti di terra nell'ultima settimana, per il coronavirus. Ma dal 24 marzo fino al 31 ottobre Leogrande ha chiesto ai sindacati la cigs per 3mila 960 addetti. I sindacati si sono detti contrari. L'incontro tra l'azienda e i sindacati è fissato al Ministero del Lavoro domani in videoconferenza.

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