Air Italy, nuova pista Per la rinascita un finanziere russo e una base a Bologna

Una cordata di investitori distribuiti tra Russia, Gran Bretagna e Stati Uniti che ha come capofila il finanziere Oleg Evdokimov; un partner come la Longheadland di Paul Whelan, azionista tra gli altri di Aviapartner; un nuovo aeroporto di riferimento, Bologna.

Potrebbero esserci questi tre elementi dietro alla possibile rinascita di Air Italy, secondo quanto anticipato da Il Sole 24 Ore. La cordata avrebbe infatti presentato ai commissari straordinari un piano per rilanciare la compagnia anche se con dimensioni sensibilmente ridotte e una struttura completamente differenze.

Il progetto
La base del nuovo soggetto verrebbe infatti posizionata all’aeroporto di Bologna, considerato più strategico rispetto a Olbia e Malpensa, e nella nuova aerolinea approderebbero circa 200 degli attuali dipendenti, almeno come punto di partenza. Nel progetto si parlerebbe poi di una decina di aerei e verrebbero utilizzati i Sukhoi 100.

Evdokimov, a cui fa capo l’americana Ateo Air, aveva già tastato il terreno nelle scorse settimane, senza grande successo. Nel nuovo tentativo, che arriverà al termine di una due diligence interna per rafforzare il valore dell’offerta, verrebbero coinvolti anche altri fondi oltre appunto alla Longheadland, da lungo tempo coinvolta nell’industria del trasporto aereo italiano.

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