Meridiana fly si scaglia contro gli aiuti a Ryanair

Trasporti
- 29/08/2012 14:07

Meridiana fly si scaglia contro gli aiuti a Ryanair

"Adesso basta, non tolleriamo più distorsioni competitive".

Alessandro Notari, direttore commerciale di Meridiana fly, non si nasconde dietro le mezze frasi e apre il dossier sul caso che la compagnia chiama 'Storture di mercato e unfair competition'.

Alla sbarra chiaramente l'irlandese Ryanair, che nelle ultime settimane ha dovuto incassare numerosi attacchi da parte di tutta l'industria del trasporto aereo.

La presentazione stamane a Milano dei risultati del primo semestre della linea aerea italiana è stata l'occasione per entrare a piedi uniti sulla questione degli aiuti elargiti da alcuni aeroporti ai vettori low cost.

"Stiamo facendo un'attenta analisi per individuare i vari aeroporti che sovvenzionano in maniera poco trasparente alcuni concorrenti - dice Giuseppe Gentile, a.d. di Meridiana fly. - Dopo ci sentiremo liberi di eliminare i nostri voli. Bisogna partire ad armi pari, altrimenti finisce il gioco".

Stop ai voli su Bari
Dal 16 settembre verranno intanto chiuse le attività Meridiana su Bari, ma la lista potrebbe allungarsi. In una nota Meridiana fly spiega che "l'utilizzo dei contributi erogati dagli aeroporti ad alcuni vettori low cost avviene in modo non trasparente. Iniziative che alterano la concorrenza. Se estendiamo il caso dell'aeroporto di Verona agli altri scali che usano questo schema, il contributo complessivo annuo alla sola Ryanair supera i 300 milioni di euro".

Poi sempre Notari sottolinea che per la continuità territoriale sulla linea Cagliari-Roma Ciampino la sua compagnia non riceve contributi, offre tariffe bloccate ai residenti e deve operare un numero di voli obbligatori tutto l'anno.

"Questo mentre Ryanair riceve contributi e non è soggetta ad alcun vincolo - conclude il direttore commerciale -. La situazione non è più sostenibile e per questo abbiamo denunciato le storture di mercato alla Comunità europea".

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