Google, gli hotel e i clienti online: come catturare i visitatori

Il mobile non è più il futuro, ma il presente del turismo. Le ota hanno saputo affrontare la sfida del mobile first, e cavalcare i nuovi trend, ma le altre realtà del turismo a che punto sono? È questa la domanda che hai ispirato gli interventi del panel 'Mobile booking è più sexy che mai' a Bto11.

"Il 53 per cento delle visite ormai avviene da mobile, ma il desktop continua a convertire 2 volte meglio - spiega Furio Gianforme (al centro nella foto), industry head, travel di Google -. Il mobile deve diventare un tema cruciale del business e non solo un aspetto tecnologico".

L'importanta dei tempi di caricamento
Per evidenziare l'importanza di un approccio 'mobile first', Google svela alla platea un dato importante. "Se riuscite a migliorare anche di un solo secondo i tempi di caricamento del vostro sito su mobile - spiega Gianforme -, la vostra capacità di conversione aumenterà del 20 per cento".

Ma le aziende del turismo sono pronte a cogliere questa opportunità? Due sono i dati principali che servono ad inquadrare lo scenario attuale: "Un sito che impiega più di 3 secondi per caricare, vi fa perdere metà delle visite", spiega Gianforme, ma i website degli hotel, in media, "impiegano 10 secondi per caricarsi", aggiunge Giulia Eremita, Bto ambassador.

C'è ancora parecchia strada da fare.

C. D. C.

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