I La Rua, quando il tour è il viaggio

Sono noti al grande pubblico per aver partecipato alla quindicesima edizione del popolare talent show Amici e, nel 2018, a Sanremo Giovani classificandosi al secondo posto. Eppure i La Rua hanno iniziato la loro carriera nel 2004, presenziando nel corso degli anni a eventi come il concerto del Primo Maggio e suonando come band d'apertura per l'unica tappa italiana del tour degli Imagine Dragons a Milano nel 2013. TTG Italia ha intervistato Daniele Incicco, songwriter nonché voce del gruppo.

Per i La Rua, cosa significa viaggiare?
Per noi viaggiare è una vacanza tra amici. Abbiamo la fortuna di cantare, di essere una band, un mestiere che sostanzialmente ci consente di essere in vacanza il più delle volte. Si può lavorare quando ci sono 4-5 date consecutive e magari alla quinta serata inizi a sentire la stanchezza. Generalmente quando siamo in tour usciamo la sera, ci divertiamo.

Siete appena tornati da una tournée mondiale e l'8 giugno partirete con un nuovo tour in Italia. Come vi organizzate per affrontare tutti questi spostamenti?
Andiamo in giro con il nostro super furgone. Il tour manager guida, io disturbo un po' tutti e gli altri mi sopportano. Abbiamo fatto anche viaggi di 10 ore durante le quali è successo di ogni. Durante il tour mondiale abbiamo sostenuto anche 16-17 ore di volo. Ma adesso guardiamo al futuro, l'8 giugno si parte da Comacchio, è una bomba e non vedo l'ora di cominciare.

Cosa non può mancare nella valigia che preparate prima di partire per un tour?
Personalmente non parto mai senza delle vitamine. Durante i concerti salto, canto e alla fine rischio di cadere a terra distrutto. Inoltre, porto con me sempre un paio di bacchette di riserva, suonando il tamburo con forza, possono essere un salvavita.

In quale parte del mondo sognate di esibirvi?
Grazie al tour mondiale ho avuto modo di toccare tutte le città che ho sempre sognato. Eppure, c'è un luogo dove ancora vorrei fare tappa: la Croazia. Ci andai in vacanza da bambino, mi è rimasta nel cuore e mi sono ripromesso che prima o poi ci andrò a suonare.

Lavoro a parte, ha già dei viaggi in programma?
Sono appena tornato da Ibiza, dove ho avuto modo di godermi l'isola nel silenzio di questa stagione. Amo anche la Sicilia, dove negli ultimi due anni sono tornato 3-4 volte. Il prossimo viaggio sarà a piedi, ma non so ancora dove. Viaggiare è inoltre ciò che mi ha ispirato per iniziare a scrivere, ogni volta porto a casa qualcosa.

Che tipo di viaggiatore è?
Generalmente viaggio per stare solo con me stesso. Non amo celebrare ciò che faccio sui social, anzi a volte mi dà anche fastidio chi lo fa.

Ha un aneddoto divertente relativo a un viaggio con la band?
Una volta William, il nostro chitarrista, tamponò l'auto di un signore. Mentre compilavano il cid, William si accorse che l'incidentato era una persona del posto, così gli chiese se sapesse dove fosse un ottico. Quell'uomo gli rispose che alzando lo sguardo si sarebbe accorto che erano proprio davanti a un negozio di ottica e che l'ottico era lui in persona!

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