Fiavet chiede al Governo la defiscalizzazione per le agenzie

“Sono indispensabili misure straordinarie perché i danni che prevedevamo sul nostro comparto hanno superato le aspettative e si rendono necessarie risposte urgenti”: così la presidente di Fiavet Ivana Jelinic richiama l’attenzione sulla situazione della distribuzione turistica in seguito alle ultime vicende legate al Coronavirus.

Dallo stop ai voli dalla Cina all’abolizione delle gite scolastiche, sono diversi i fattori che stanno pesando sulle casse delle agenzie di viaggi. “In base a queste disposizioni, le agenzie di viaggio stanno chiedendo alle compagnie aeree la restituzione della biglietteria per la quale si applica il diritto di rimborso al passeggero ‘per incolpevole impedimento a fruire il volo’ - sottolinea la nota di Fiavet -. In moltissimi vettori aerei di Paesi stranieri con normative diverse da quelle italiane, non stanno corrispondendo il rimborso”.

Fiavet ha sollecitato il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Enac e Iata “per un tempestivo intervento con emanazione di atti di indirizzo da parte del Governo conformi al quadro normativo del codice della navigazione e di quello del turismo a supporto dell’obbligo di rimborso dei vettori aerei a favore degli agenti di viaggio, per scongiurare ulteriori contenziosi che aggraverebbero ancor più la situazione”.

Fiavet, dunque, chiede “la sospensione degli adempimenti degli obblighi tributari compresi quelli relativi al versamento delle ritenute. Inoltre vorrebbe vedere l’azzeramento dell’aliquota Irap relativa al periodo d’imposta 2019, per i contribuenti il cui valore della produzione, al netto di ogni altra deduzione, non sia superiore a 200.000 euro, al di sopra la richiesta è del dimezzamento al 50%”.

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