Venti di ripresaper Kuoni Italia e Best Tours

La distanza dal pareggio operativo si riduce sensibilmente per Kuoni Italia, che riprende a macinare vendite. La conferma giunge da Stefano Cerrato (nella foto), chief operating officer, e da Mario Vercesi, amministratore delegato della controllata Best Tours, riuniti a Milano per presentare la nuova sede cittadina.

Nonostante un inverno difficile contrassegnato da alcune mete in calo (Maldive), le previsioni per l’esercizio 2012 sembrano girare al sereno. “Abbiamo buone possibilità per chiudere con ricavi in crescita del 5 per cento (Kuoni più Best Tours n.d.r.) - ha detto Cerrato –. Nel bilancio 2011 abbiamo sfiorato i 90 milioni di euro di fatturato e in questa stagione contiamo disfruttare al meglio la ripresa di alcune mete come il Mar Rosso per risalire la china. Abbiamo ridotto i rischi nel segmento charter e ottimizzato i costi per riportare la marginalità su livelli interessanti. A fine anno speriamo di raggiungere il pareggio operativo”.

Un risultato che potrebbe alzare il morale nella casa madre elvetica, rappresentata nella confererenza stampa di Milano da Thomas Goosmann, amministratore delegato di Kuoni Italia da pochi mesi dopo l’uscita di scena di Daniel Ponzo.

Per Goosman “Best Tours sta facendo bene e siamo fiduciosi che nella seconda parte dell’anno anche Kuoni confermi le performance previste. Il momento non è dei migliori ma la nostra azienda risponde alle difficoltà del mercato”.

L'occasione di Best Tours
Dopo alcune stagioni sofferte ritorna invece il sorriso a Mario Vercesi che, con la sua Best Tours, vuole sfruttare al meglio i venti di ripresa che arrivano dal Mar Rosso. “A proposito di vento, voglio ricordare che l’anno scorso ci ha soffiato contro alla grande. Ora diciamo che arriva di traverso e riusciamo a controllarlo meglio”.

Dice quest’ultima frase guardando Cerrato. I due manager sembrano sintonizzati e vogliono arrivare all’estate con in cassa un malloppo di prenotazioni tale da rendere l’autunno più tranquillo. Ora sono attesi alla prova dei mesi caldi, per capire se i due brand possono recuperare terreno anche nelle agenzie di viaggi. “Non dobbiamo mai perdere di vista il rapporto qualità/prezzo – dicono in coro Cerrato e Vercesi –. Non si può scendere sotto certi livelli di prezzo sul Mar Rosso. Altrimenti si rischia di compromettere la qualità, speriamo che lo capiscano tutti gli attori del comparto”.

twitter @removangelista

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