Il commento del direttore
Remo Vangelista
Al giro di boa di metà 2025, si cominciano a delineare le tendenze che stanno influenzando le vendite e i risultati dell’intero anno. In casa di Costa Crociere si respira ottimismo per un trend che è stato necessariamente influenzato da ponti particolarmente strategici e da una Pasqua molto alta.
“L’anno - commenta il direttore commerciale Riccardo Fantoni - è cominciato in linea con la fine del 2024, registrando un trend in buona crescita rispetto alle proiezioni. Poi, il ‘ferraprile’ ha distolto l’attenzione dalla stagione estiva. Adesso però si riparte e, accanto a una componente last minute, stiamo assistendo in parallelo a un forte anticipo sulle prenotazioni di lungo periodo, sostenute dalle speciali opportunità garantite a chi sceglie una crociera già per il 2026”.
Il trend consacra la bontà delle attività messe in campo da Costa, ”risultato di un ascolto attento del mercato e delle mutevoli esigenze dei clienti”. Nasce proprio da questi presupposti la campagna Summer Days, che intende premiare chi, entro fine maggio, prenoterà una crociera estiva o per il prossimo autunno-inverno.
“La risposta del mercato è positiva e ci induce a proseguire lungo la strada di strumenti creati ad hoc in base alle diverse esigenze manifestate dal mercato”.
Gli obiettivi a medio termine della compagnia sono tutti improntati alla qualità. “Non si guarda ai volumi di per se stessi, ma al valore che siamo in grado di generare e che porta i clienti a tornare a sceglierci anche più volte all’anno” precisa Fantoni.
Innovazione, prodotto e sostenibilità sono gli ambiti sui quali si concentrano gli investimenti del futuro. “La compagnia – con 77 anni di storia alle spalle e una media di 35 mila ospiti registrati su base settimanale – continua a puntare su flotta, servizi, ma anche su esperienze ed esplorazione di nuove destinazioni per attrarre i viaggiatori del futuro”. Viaggiatori che, precisa Fantoni, sono destinati a crescere esponenzialmente, visto che attualmente solo il 2% del totale dei turisti a livello globale sceglie una crociera.
Innanzitutto quindi, la flotta: “Costa ha investito oltre 200 milioni di euro per rinnovare nel corso di cinque anni l’intera flotta. Inoltre, ci siamo concentrati sulle esperienze, dando vista a quelle Sea & Land Destinations che rappresentano un unicum per il comparto”. Fra le nuove esperienze disponibili dal prossimo inverno, il manager cita la possibilità di visitare le Canarie con una crociera che in una settimana proporrà sei diverse isole partendo da 13 aeroporti italiani. Inoltre, annunciata la riapertura dell’Oriente, con crociere di 7-14-21-28 giorni a bordo di Costa Serena.
Quanto poi al discorso dei prezzi, se è vero che si avverte una maggiore attenzione al risparmio da parte del consumatore, è altrettanto vero che il valore attribuito alle esperienze e ai servizi è una leva fondamentale per incentivare i crocieristi di oggi e i repeater di domani a prenotare. “Gli stessi Summer Days rappresentano un’opportunità che va a toccare sia le tasche del cliente che entra in agenzia, sia la voglia di concedersi una vacanza realmente unica, grazie alla possibilità di vivere in prima persona le Sea Destinations e le Land Destinations”.