Ferragosto amaro per un gruppo di turisti: il caso di Sharm

La vacanza promessa era in un resort a cinque stelle, ma una volta atterrati a Sharm el Sheikh decine di turisti italiani hanno avuto l’amara sorpresa: il tour operator ha comunicato loro che gli hotel non erano più disponibili “in quanto le strutture pagate e selezionate prima del viaggio erano tutte piene”.

L’episodio ha coinvolto un gruppo di turisti parmigiani insieme ad altri 180 vacanzieri provenienti da tutta Italia che, come riporta parmatoday.it, si sono visti proporre, in alternativa, alberghi di qualità inferiore. “Una scorrettezza inaudita - fanno sapere alcuni turisti a ParmaToday -. E il tour operator da cui abbiamo acquistato lo sapeva sicuramente: perché non è possibile che mezzo aereo, se non di più, avesse questo problema, e cioè il cambio di resort acquistato con un altro più scadente. La comunicazione è stata fatta a decine e decine di persone partite con lo stesso charter, nella stessa data, durante la stessa settimana. Non può essere stato un caso. È capitato praticamente a quasi tutti coloro che viaggiavano su quel volo”.

C’è chi voleva tornarsene immediatamente a Malpensa, l’aeroporto d’imbarco, e chi ha chiamato più e più volte l’assistenza del tour operator. Alla fine, però, i malcapitati sono stati costretti ad accettare, “ma stiamo valutando se intraprendere azioni legali - fa sapere un’altra turista -. Se mi trasferisci in un resort diverso da quello che compro, devi darmene uno migliore o di pari livello. Non uno più scarso. E qui, tranne poche eccezioni, tutti abbiamo ricevuto un trattamento peggiorativo. A casa mia questa di chiama truffa”.

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