Il commento del direttore
Remo Vangelista
La notizia è trapelata in Italia da poche ore e potrebbe avere, in futuro, ripercussioni pesanti anche sull’autonomia decisionale di Ita Airways. Secondo quanto riportato dal quotidiano tedesco Handelsblatt il Gruppo Lufthansa ha intenzione di trasformare profondamente, già a partire dal 2026, la propria struttura organizzativa con l’obiettivo di rafforzare le funzioni della sede centrale di Francoforte, aumentando considerevolmente il controllo su tutte le compagnie del gruppo.
In particolare Lufthansa Airlines, Swiss, Brussels Airlines e Austrian Airlines dovrebbero trasferire alla capogruppo funzioni chiave come la gestione dell’approvvigionamento, la pianificazione della rete e delle vendite. I marchi sarebbero quindi responsabili solo degli aspetti direttamente correlati all’esperienza dei passeggeri a bordo, come ad esempio il catering. A supervisionare hub aeroportuali, la tecnologia, risorse umane e finanza, quattro ‘Group Function Boards’, che sarebbero guidati da altrettanti membri del Group Executive Board, assistiti da un responsabile finanziario.
Secondo quanto riportato da borsaitaliana.it una decisione sulla distribuzione delle responsabilità tra i manager dovrebbe essere presa già a settembre. Un portavoce di Lufthansa si è limitato a confermare che il gruppo sta lavorando a livello internazionale per aumentare l’efficienza, la redditività e la soddisfazione dei clienti, ma un dato è certo: se la notizia fosse confermata questa mossa minerebbe definitivamente l’autonomia gestionale e operativa delle compagnie del gruppo, finendo inevitabilmente per coinvolgere anche Ita Airways.
Come è noto, infatti, Lufthansa ha finalizzato il 17 gennaio scorso l’acquisizione del 41% di Ita Airways, mentre il restante 51% fa capo al Mef. Il gruppo tedesco ha però la possibilità di acquisire altre quote entro il 2029 ed avere il controllo della compagnia italiana.