Il commento del direttore
Remo Vangelista
La burocrazia italiana si prepara a un cambiamento significativo. Come riportato da diversi quotidiani, il ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo ha annunciato che il nuovo decreto semplificazioni, atteso in Parlamento nei prossimi giorni, introdurrà una misura destinata a migliorare la vita di milioni di cittadini: l’abolizione dell’obbligo di rinnovo della carta d’identità per chi ha superato i 70 anni.
L’obiettivo è chiaro: ridurre tempi, code e scadenze per una fascia della popolazione particolarmente numerosa- oltre sette milioni di persone in Italia. Attualmente la carta d’identità ha una validità di dieci anni per gli adulti. Con la nuova norma, invece, il documento diventerà a tempo indeterminato o comunque avrà una durata molto più lunga per gli over 70, eliminando la necessità di rinnovi periodici. Una semplificazione che potenzialmente avvantaggia anche il turismo, almeno all’interno dei confini dell’Unione europea.
Restano tuttavia alcuni aspetti da chiarire, come la gestione di eventuali aggiornamenti relativi a foto, indirizzo o stato civile, elementi che possono variare anche in età avanzata.