Il commento del direttore
Remo Vangelista
Formare 750 professionisti del turismo sull’Intelligenza artificiale. Questo l’obiettivo del corso di formazione sull’AI di Federturismo al debutto oggi. Realizzato con il sostegno del Centre for Public Impact, nell’ambito del Google.org AI Opportunity Fund: Europa, il percorso formativo si rivolge a imprenditori, lavoratori e studenti del settore, con un focus particolare su donne, NEET e comunità LGBTQ+.
I corsi di base sull’AI, progettati da Google e da partner esterni, possono essere seguiti in aula e da remoto, a seconda delle esigenze, con moduli di un’ora e mezza.
I temi
Il corso verte sui fondamenti dell’Intelligenza Artificiale tra cui machine learning e generative AI; sull’utilizzo pratico di modelli AI generativi e predittivi nelle attività quotidiane; sulla capacità degli strumenti AI di aumentare l’efficacia dei processi lavorativi; sullo sviluppo di prompt efficaci per sfruttare al meglio le tecnologie AI; sull’uso responsabile dell’AI con particolare attenzione a sicurezza, privacy e trasparenza e infine sugli strumenti e le risorse per rimanere aggiornati e integrare l’AI nel proprio lavoro.
“L’area in cui il settore del travel sta sperimentando maggiormente l’intelligenza artificiale è quella della gestione delle prenotazioni e della vendita di servizi turistici - spiega la presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli - con il 33% delle aziende che sta sviluppando casi d’uso specifici come i sistemi di raccomandazione iper-personalizzati. Tuttavia molte imprese, in particolare quelle piccole e medie che costituiscono l’ossatura del nostro comparto turistico, rischiano di essere tagliate fuori. Per favorire la loro digitalizzazione occorrono specifiche misure di policy e risorse pubbliche, ma anche un’adeguata formazione, non solo per metterle in grado di comprendere appieno come utilizzare l’IA, ma anche per guidarle verso una scelta oculata degli investimenti. Siamo quindi orgogliosi di poter mettere questo strumento a disposizione di tutte le aziende che intendano posizionarsi sul mercato andando ad intercettare in modo più efficace i reali fabbisogni dei clienti, passando ad un modello di business incentrato su un’esperienza turistica sempre più personalizzata”.
A seguire la prima lezione in aula che si è svolta oggi Aeroporti di Roma. “Crediamo che la formazione sia il motore del cambiamento - commenta Alberto Valenza, senior vice president Human Capital, Organization & Procurement di Adr -. Partecipare all’iniziativa formativa promossa da Federturismo sull’Intelligenza Artificiale è per noi un’opportunità per continuare a sviluppare la nostra strategia di integrazione della tecnologia affinché sia trasformativa nell’ambito dei processi e restituisca valore per stakeholder e dipendenti. Con le risorse coinvolte tra le diverse funzioni aziendali, siamo pronti a crescere insieme verso un futuro sempre più innovativo e sostenibile.”