Società e turismo, il legame che modifica i modelli di business

Le grandi trasformazioni del settore turistico si innestano su quelle della società. È questo l’assunto da cui parte la tavola rotonda tenutasi nel corso di TTG Travel Experience ‘Il turismo è morto. Lunga vita al turismo’ sostenuta da Scalapay, che ha messo a confronto su nuove tecnologie, cambio della domanda e adeguamenti dei processi operativi aziendali Matteo Ciccalé, vice president of Growth Scalapay, Sergio De Luca ceo di SiVola!, Marco Orlandi cdo di Bluvacanze, Fabio D’Onorio head of digital & contact center di Veratour e Nadia Mastrangelo, regional manager Italia di Tiqets.

È la stessa Scalapay ad aprire le danze: subendo la riduzione della capacità di risparmio dei clienti al 4%, deve cambiare la compliance, il fulcro della company. Secondo Orlandi, gli attuali modelli di business sono ancorati a una lettura di sostenibilità economica che non regge più nel contesto e si deve vendere bene una relazione, anche se effimera, da parametrare rispetto al prodotto.

Per De Luca la grande sfida sarà capire dove si sposta la domanda con l’avvento dell’IA per posizionarsi in questo nuovo mondo, “che fra 5 anni forse non darà più la stessa rilevanza a social e content creator, il perno della nostra strategia attuale insieme a una forte analisi di dati”.

A proposito di community, interviene D’Onorio: “Ci sentiamo più orientati al cliente dal punto di vista umano e culturale, costruendo le performance su un prodotto rigoroso, un investimento sui social e nel programma fedeltà. Questi fattori di cambiamento hanno maggiorato il tasso di repeaters del 50% da un anno all’altro e acceso la passione di clienti e agenti di viaggi fedeli”.

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