Il commento del direttore
Remo Vangelista
Una destinazione che nelle ultime due stagioni ha portato ricavi e sorrisi in casa di alcuni tour operator.
Cuba ha saputo in parte alleviare le sofferenze su altre mete. Parliamo di una destinazione capace di non perdere appeal, nonostante sia presente sui cataloghi dei t.o. da molti anni.
La ricettività alberghiera dell’isola negli ultimi anni è senza dubbio cresciuta e l’avvento del mercato americano ha in parte fornito una spinta ulteriore al miglioramento dei servizi.
Ora bisogna capire se per Cuba vi siano ancora margini di sviluppo sulle piazze d'Italia.
Dalla nostra inchiesta con i tour operator italiani (pubblicata sul settimanale da oggi in distribuzione) si respira fiducia. Però qualche segnale di assestamento sta già arrivando sulle scrivanie dei manager.
Sarà a questo punto importante migliorare l’offerta su alcuni passaggi tecnici per trovare nicchie di marginalità. Altimenti si corre il rischio di arrestare la corsa e non vi sono in giro tante alternative a lungo raggio.
Malgrado tanti operatori guardino con grande attenzione ad alcune mete emergenti come Laos, Vietnam e Cambogia.
Ma si parla di numeri ancora piccoli.
Twitter@removangelista