Il commento del direttore
Remo Vangelista
Potrebbe finire mercoledì lo sciopero ad oltranza dei lavoratori della Boeing della costa orientale degli Stati Uniti, che da oltre un mese ha paralizzato la produzione di 767 e 777. La settimana scorsa l’a.d. del colosso dell’aviazione aveva annunciato il licenziamento di 17mila lavoratori.
Venerdì è invece arrivato l’annuncio di un possibile accordo con il sindacato statunitense del settore aeronautico. Il via libera sarebbe arrivato dopo la proposta aziendale di un aumento degli stipendi del 35% spalmato su 4 anni e un bonus una tantum di 7mila euro. L’accordo prevederebbe inoltre l’aumento dei contributi pensionistici per tutti i 33 mila lavoratori della Boeing. Mercoledì l’International Association of machinists and aerospace workers chiamerà i suoi iscritti a votare per la proposta. Al momento, secondo Bank of America, a causa dello stop alla produzione la società di Seattle ha perso 50 milioni di dollari al giorno.