Il commento del direttore
Remo Vangelista
Restare bloccati una notte in aeroporto è sempre stressante. E un nuovo studio di AirAdvisor, società attiva nei servizi di compensazione per voli e bagagli, rivela che può essere anche decisamente costoso, o, in certi casi, davvero conveniente, a seconda di dove accade. Secondo una stima di AirAdvisor, nel 2024 fino a 29 milioni di passeggeri in tutto il mondo hanno dovuto trascorrere almeno una notte bloccati in aeroporto, pagando hotel, pasti e altri beni essenziali.
La ricerca, quindi, ha confrontato il costo di una serie di beni essenziali di cui un viaggiatore bloccato ha più probabilità di avere bisogno: un pasto in un fast food, un caffè, una bottiglia d’acqua, il trasporto pubblico verso il centro città, una notte in un hotel a tre stelle nelle vicinanze e persino uno spazzolino da denti.
Mentre all’aeroporto JFK di New York un viaggiatore spende quasi 282 euro per coprire le esigenze di una sola giornata, a Delhi, presso l’aeroporto internazionale Indira Gandhi, ne bastano appena 22, un divario di tredici volte.
La classifica dei più costosi
1. New York (JFK), Stati Uniti — 281,75 euro
2. Los Angeles (LAX), Stati Uniti — 223,65 euro
3. Zurigo (ZRH), Svizzera — 168,60 euro
4. Sydney (SYD), Australia — 167,10 euro
5. Madrid (MAD), Spagna — 167,05 euro
6. Parigi Charles de Gaulle (CDG), Francia — 163,30 euro
7. Oslo (OSL), Norvegia — 135,35 euro
8. Londra Heathrow (LHR), Regno Unito — €134,80 euro
9. Dubai (DXB), Emirati Arabi Uniti — 114,60 euro
10. Hong Kong (HKG), Cina - 113 euro