Il commento del direttore
Remo Vangelista
L’impegno del settore aeronautico russo nel ridurre la propria dipendenza dagli aerei di fabbricazione occidentale potrebbe dare presto i suoi primi frutti. La russa United Aircraft Corporation (Uac) avrebbe infatti già brevettato un aereo widebody progettato per competere con il Boeing 787 Dreamliner.
Secondo l’agenzia di stampa russa Tass il nuovo widebody sarà offerto in tre varianti, tra cui un modello ‘base’, oltre a versioni accorciate ed estese. I documenti citati dalla Tass indicano che si prevede che l’aereo avrà costi operativi inferiori rispetto al Boeing 787-9.ù
Con il settore aeronautico russo pesantemente sanzionato dall’Occidente a seguito dell’invasione dell’Ucraina, l’industria si trova ad affrontare l’urgente necessità di sviluppare aerei di produzione nazionale per sostenere la crescita. Come scrive simpleflying.com sebbene la Russia produca già modelli come il Sukhoi Superjet, la domanda di ulteriori velivoli, in particolare widebody, rimane evidente. Allo stato attuale l’unico aereo widebody in produzione è, infatti, il quadrimotore Ilyushin Il-76.
Secondo il rapporto, il Ministero prevede di avviare diversi progetti di ricerca e sviluppo nel 2026 per portare avanti questo impegno, sebbene sia ancora troppo presto per stabilire tempistiche precise per il debutto del velivolo. Sviluppare un widebody completamente nuovo è, infatti, un processo lungo e complesso, soprattutto per un settore colpito dalle sanzioni e ancora fortemente dipendente dalla tecnologia occidentale.