Dubai: ritorna la terra dei record

Per la prima volta ha tagliato il traguardo degli 8 milioni di visitatori nei primi sei mesi dell’anno: Dubai torna grande e lo fa con il consueto stile, segnando un record. Il risultato è infatti il più alto mai incamerato dall’Emirato nel semestre, con un incremento anno su anno di 10,6 punti percentuali, che pone la meta sulla rotta giusta per gli obiettivi fissati per il 2020.  

Anche l’Italia ha contribuito al raggiungimento del risultato, nonostante il tasso di crescita sia stato nettamente più contenuto. Con 110mila arrivi la Penisola fa registrare un incremento di 4 punti percentuali, che consentono di mantenere la sedicesima posizione assoluta a livello di mercati emissori.

Al nuovo anno record ha contribuito anche il segmento Mice, soprattutto per quanto riguarda gli eventi aziendali. Sono state, infatti, 97 le proposte di evento assegnate alla città nel primo semestre secondo il Dubai Business Events, il convention bureau ufficiale. “Gli eventi aziendali garantiti a partire da gennaio - dice il Cb in una nota - tra cui conferenze, mostre, incontri e viaggi incentive, hanno ospitato oltre 51.636 delegati provenienti da tutto il mondo, con un conseguente impatto economico di circa 375 milioni di dirham”. Un risultato che fa dire a Issam Kazim, amministratore delegato di Dubai corporation for tourism and commerce marketing: “Gli eventi aziendali non solo accelerano il nostro cammino per diventare un'economia di condivisione delle conoscenze, ma sono anche importanti per contribuire alla realizzazione del nostro obiettivo di accogliere 20 milioni di visitatori all’anno entro il 2020”. Ottimista anche la previsione di Steen Jakobsen, direttore del Dubai Business Events: “Abbiamo avuto un grande inizio quest’anno e stiamo procedendo sulla strada giusta per raggiungere i nostri obiettivi fissati per il 2017”.

E intanto ritornano i mega progetti sui quali l’Emirato ha costruito la sua personale leggenda. A partire da gennaio 2018 l’aeroporto di Dubai diventerà il primo a sperimentare i controlli totalmente biometrici alle frontiere. Con questo tipo di controllo, non sarà necessario esibire il passaporto, ma i dati biometrici dei passeggeri saranno scannerizzati facendoli passare attraverso un corto corridoio e poi confrontati con il passaporto ‘digitale’ disponibile nei sistemi computerizzati.
Senza contare la nuova opera faraonica che va sotto il nome di The Floating Venice, resort galleggiante che riproduce l’assetto urbano di Venezia. Realizzato dal gruppo immobiliare Kleindienst, sarà pronto nel 2020 e riprodurrà fedelmente in miniatura la Serenissima, con tanto di copia in scala di piazza San Marco e canali percorribili con gondole originali.

Ma la città pensa anche alle agenzie di viaggi. È già disponibile in 12 lingue, italiano compreso, ‘Dubai Expert’, il programma di formazione online dell’emirato che affianca al classico training online un gioco di ruolo interattivo ambientato in una Dubai virtuale.

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