Dai voli regionali al long haul, la parabola del vettore venuto dal Nord

Da una flotta di tre Fokker per coprire tratte regionali a un parco macchine di oltre 100 aeromobili, in grado di servire i voli lungo raggio.

Dalla sua fondazione, nel 1993, Norwegian Air Shuttle è stata capace di crescere in maniera significativa, arrivando ora a sfidare le major e realizzando quello che, per i servizi europei, sinora sembrava esser riuscita a compire solo l’islandese Wow Air: volare oltre l’Atlantico.

Nel 2015 il vettore che ha il proprio hub a Oslo, e che si prepara a posizionare ben 10 macchine anche sul piazzale di Roma Fiumicino (nuova base italiana che si affianca alle altre basi in Nord Europa e in Spagna), ha costruito sin dal debutto sul mercato il proprio business sul low cost.

E se i primi anni di attività sono stati dedicati a operare tratte regionali, dal 2001Norwegian si è aperta a collegamenti non solo in Norvegia. Il periodo tra il 2006 e il 2009 è stato dedicato a una raffica di investimenti sul fronte internazionale e sull’ampliamento della flotta, con l’apertura di una nuova base a Copenhagen. Dal 2015 vi si sono aggiunte anche nuove basi in Spagna e, ultima arrivata, quella di Roma Fiumicino.

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