Il commento del direttore
Remo Vangelista
I passeggeri Ryanair non viaggiano più seduti accanto, nonostante abbiano fatto un'unica prenotazione? Colpa del load factor e non una mossa di marketing. Almeno a quanto riferiscono dalla compagnia irlandese che, dopo le proteste di molti clienti, ha rilasciato una dichiarazione in merito.
"Non c'è alcun cambiamento nella policy di Ryanair (applicata dal febbraio 2014) a seguito dell'introduzione dei posti assegnati a bordo dei nostri voli - si legge nella nota -. Poiché abbiamo un load factor del 95% e stiamo trasportando sempre più clienti, è ora disponibile un numero inferiore di posti per l'assegnazione casuale".
L'accusa mossa alla compagnia da molti clienti è che il sistema casuale di assegnazione gratuita dei posti separi deliberatamente i passeggeri, costringendoli alla scelta del posto a pagamento, così da viaggiare assieme.
Un caso affrontato anche dalla stampa spagnola, con il quotidiano La Vanguardia che ha dedicato ampio spazio alla cosa, raccogliendo le rimostranze di genitori separati dai propri figli, anche molto piccoli, innamorati costretti a volare lontani e gruppi di turisti o scolaresche sparpagliati per l'aeromobile, senza dimenticare la questione sicurezza all'interno dell'aeromobile, ma anche all'esterno, sulla pista, con ingolfamenti di passeggeri occupati a ritrovare i propri cari.
"La sicurezza non può essere un bene di mercato", si legge nell'articolo spagnolo, "la strategia commerciale dell'Always getting better perde di valore se manca di progresso etico e funzione sociale". A. P.