Il commento del direttore
Remo Vangelista
E se il 2018 si rivelasse come l’anno della definitiva consacrazione di Wizz Air in Europa? Si tratta di qualcosa di più di un ipotesi, anche considerando la parabola ascendente di cui la compagnia ungherese si è resa protagonista negli ultimi anni. Non a caso l’anno appena concluso l’ha vista arrivare quasi alla soglia dei 30 milioni di passeggeri trasportati attestandosi come quarta forza low fare dietro Ryanair, easyJet e Norwegian.
E proprio il 2018 si è aperto con un nuovo colpo da parte del vettore nato nel 2003 per iniziativa del ceo József Váradi insieme ad altri sei collaboratori. Wizz Air ha infatti annunciato l’apertura di una nuova base a Vienna, dove verranno posizionati 3 aerei e da dove verranno attivate 17 nuove rotte nel corso dell’anno, per un totale di mezzo milione di passeggeri circa. Una new entry che coinvolgerà anche il mercato italiano, con due rotte: una su Roma, giornaliero, e una su Bari, 4 voli a settimana.
Il progetto Luton
Il colpo segue di poche settimane il grande passo che la compagnia ungherese ha fatto in terra britannica: dopo avere annunciato il lancio di una base a Londra Luton, dove si è aggiudicata una serie di slot lasciati liberi dalla fallita Monarch, Wizz Air ha deciso anche di chiedere una licenza di operatore aereo nel Regno Unito per mettersi al riparo dagli effetti che la Brexit potrebbe avere a partire dal prossimo anno.
E il ceo József Váradi non sembra avere intenzione di fermarsi qui. A rafforzare questa prospettiva il massiccio piano di ordini di aerei già messi in campo. Una compagnia da tenere d’occhio, quest’anno; in attesa di nuovi annunci.
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