Il commento del direttore
Remo Vangelista
Sfoggia i muscoli del suo colosso Gianfranco Battisti, a.d. di Ferrovie dello Stato. "Nel 2019 abbiamo assunto 5.700 giovani e chiudiamo con 600 milioni di utile. E da qui al 2023 spenderemo 6 miliardi per la digitalizzazione. Siamo di certo il più grande investitore del Paese" ha detto il manager di Trenitalia.
Nel 2020, una delle grandi sfide è l'estero. "A metà anno entriamo come competitor sull'alta velocità Milano-Parigi. Ma siamo già in Gran Bretagna, Grecia, ci prepariamo per la Spagna" ha aggiunto.
Forte accelerata anche sui servizi in Italia. Ormai il 70% dei Frecciarossa 1000 ha il nuovo wi-fi. Arriva l'area "Silenzio" anche in Standard, in alcune classi si potrà prenotare il pasto e farselo portare al posto, verrà persino sperimentato l'entertainment tramite i visori di realtà virtuale.
I pendolari
"Ma adesso il focus saranno i pendolari" sorprende Battisti. "Per troppi anni non abbiamo fatto quel che dovevamo, complice un sistema poco chiaro di contratti con le Regioni. Ecco perché ancora il 74% delle mobilità urbana è traffico auto".
Fra i primi correttivi, 239 treni, di quelli nuovi previsti entro il 2035, vengono anticipati al 2023. Arrivano i primi esempi di macchinette snack su regionali e Intercity. E sempre per i regionali, arriva la possibilità di pagare il biglietto contactless, con Bancomat o carta di credito da passare sui validatori.