Il commento del direttore
Remo Vangelista
Ottimo 2005 per Atr con ordini per 1,8 miliardi di dollari per la fornitura di 62 nuovi velivoli, contro un portafoglio ordini, alla fine del 2004, di soli 10 velivoli. E' quanto ha reso noto l'amministratore delegato dell'Atr, Filippo Bagnato, incontrando i giornalisti al 46 salone aeronautico di Le Bourget. E guardando ai conti, il manager ha reso noto che si prevede un aumento dei ricavi nell'ordine del 10% rispetto ai 500 milioni di dollari dello scorso anno. "Il trend di crescita che abbiamo previsto all'inizio dell'anno - ha detto Bagnato - e' confermato visti i dati sulla crescita del traffico nell'ordine del 5% e, del 7% nelle regioni in sviluppo che sono quelle per noi piu' interessanti". Il top manager ha poi spiegato i motivi della crescita e del successo dei propri velivoli turbo elica. "Dal momento che a fronte di un aumento dei passeggeri i guadagni delle compagnie aeree non crescono in eguale misura e il prezzo del petrolio è elevato, attestato intorno a 50 dollari a barile, le aviolinee si trovano costrette a ridurre i costi operativi. E visto che gli Atr di nuova generazione ormai garantiscono un buon confort e costi di gestione operativa estremamente bassi, abbiamo registrato un forte aumento degli ordini: con i dieci ordinati oggi dalla Turchia che si sommano ai 52 già ordinati dall'inizio dell'anno, siamo infatti giunti a quota 62. Il portafoglio (backlog) sale cosi' da dieci macchine della fine 2004 a quota 72". In termini occupazionali, visto che l'Italia realizza il 50% del velivolo il portafoglio garantisce due milioni di ore di lavoro: 50% all'interno e altrettanto all'indotto. Anche nel settore dei velivoli usati, ha proseguito Bagnato, "il mercato e' dinamico: abbiamo gia' ottenuto 25 contratti e dall'inizio dell'anno abbiamo consegnato 25 aerei" - segue -