Il commento del direttore
Remo Vangelista
Accor continua la sua marcia internazionale concentrandosi sullo sviluppo del segmento di fascia media e guardando con sempre maggiore interesse alle branded residence. In Medio Oriente il gruppo, come ha spiegato All’Arabian Travel Market Duncan O’Rourke, ceo Mea and Apac per i brand Premium, Midscale & Economy Brand in Accor, ha in atto un ambizioso piano di sviluppo. Solo in Arabia Saudita, dove ora gestisce 40 strutture, punta a raddoppiare il proprio portfolio entro i prossimi cinque-sette anni, concentrandosi non solo su Riyadh e Gedda, ma anche su città secondarie. Tra i progetti di punta, spiega TravelDailyNews, il Tribe hotel con residence, che sarà parte del King Salman Park di Riyadh, il parco urbano più grande del mondo.
“Si tratta – ha spiegato O’Rourke – di un concept di fascia media molto moderno, con un tocco di lifestyle. Stiamo optando per la combinazione di servizi alberghieri e residenze sotto un’unica identità di marchio, e stiamo facendo lo stesso con Novotel, ibis Styles e Swissôtel” ha aggiunto.
La focalizzazione di Accor sull’espansione nel segmento midscale è in linea anche con le tendenze macroeconomiche. “La classe media sta crescendo rapidamente in Asia, Medio Oriente e India, regioni in cui siamo già leader. Questi consumatori sono attenti ai marchi e desiderosi di viaggiare, il che li rende perfetti per i nostri brand di fascia media come Novotel, Ibis e Mercure”.
Le branded residence sono al centro dell’attenzione del gruppo che già ora, come ha evidenziato O’Rourke, è il principale gestore di branded residence a livello globale. “Questa tipologia di sistemazioni, iniziata per i marchi lusso, si è ora estesa ai segmenti premium e midscale con concept come Novotel Living e Tribe Living”. Un modello di sviluppo flessibile, che sta guadagnando terreno soprattutto nelle venue urbane e leisure.