Hotel, la spinta degli Usa:
la fotografia di Str CoStar

Spinta dal mercato statunitense, l’Italia realizza nel 2023 le miglior performance di occupazione camere in Europa. “Fra i circa 3 milioni di arrivi a giugno e gli oltre 2 milioni di dicembre - ha illustrato al Nuovo Osservatorio Confindustria Alberghi-Str Alina Minut, senior account manager Italy di Str CoStar - i viaggiatori americani sono risultati il principale driver di crescita del settore ricettivo del Vecchio Continente, contribuendo pure nell’ultimo mese dell’anno a un significativo +9% del fatturato per camera sul 2022”.

L’Italia è riuscita a intercettare la ripresa meglio dei maggiori competitor, “tornando vicinissima ai valori d’occupazione del 2019 con un +10% registrato a Roma (-1% sul 2019), un +13% a Milano (-2% sul 2019) e +14% a Firenze”. Le tariffe medie sulle due città italiane sono fra l’altro cresciute del 20% nella capitale e del 14% a Milano, lasciando però prevedere un sostanziale congelamento del revPar quest’anno. Il mercato continua in ogni caso a dare segni di buona salute, visto che a febbraio le camere pre-vendute a 90 giorni risultano in crescita sul 2023 del 6% nella città meneghina e del 3% a Roma. La tariffa media italiana del 2023, inoltre, ha raggiunto un picco di 250 euro a luglio (+45% sul 2019), con Venezia a quota 445 euro.

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