Il commento del direttore
Remo Vangelista
Ancora troppo poco conosciuto nelle sue diverse sfaccettature e poco trasversale. Questa la fotografia del mercato del prodotto termale italiano secondo un'analisi realizzata da Rimini Fiera/TTG Incontri per conto di Terme d'Italia, progetto interregionale con Regione Toscana capofila, che ha coinvolto operatori turistici in Usa, Russia, Danimarca, Polonia, Svezia, Norvegia, Uk, Austria, Francia e Germania.
Il 73% degli operatori ha dichiarato di voler conoscere meglio il prodotto termale italiano chiedendo specificatamente maggiore materiale informativo e più educational che consentano ai buyer di colmare la lacuna.
Dalle tendenze emerse risulta che bisogna puntare all'utenza giovane (dai 10 ai 35 anni) e delle famiglie con bambini, che è un target in crescita; allungare la durata della permanenza media, che attualmente si attesta a 2-3 giorni nel 27,69% dei casi o di 4-7 giorni per il 46,92% del campione.
Altra necessità è destagionalizzare il prodotto, oltre al periodo primaverile e autunnale, con offerte più ricche di attività e proposte collaterali al termalismo come la buona cucina il contatto con l'ambiente esterno e approfondimenti culturali, come si può leggere nel servizio a pagina 16 del quotidiano distribuito oggi in fiera e sfogliabile sulla nuova DIGITAL EDITION di TTG Italia.
Dall'analisi emerge che il termalismo è un prodotto con potenzialità molto ampie che va legato a 360° alle attuali esigenze dell'utenza sempre più abituata all'acquisto di prodotti polifunzionali e polivalenti. P. T.
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