Il piano di Roma per rilanciare il turismo nel 2021

Dal bollino "RomaSafeTourism" alla costituzione di una business unit con funzioni di Destination Management Organization: la strategia di Roma per rilanciare il turismo nel 2021 si intreccia con un piano di riposizionamento dell'immagine capitolina.

"Stiamo lavorando per stressare i target a maggior valore aggiunto - conferma l'assessore al Turismo, Carlo Cafarotti -: vogliamo riposizionare la Capitale visti anche gli effetti dell'overtourism registrati nel 2019, non inseguiamo numeri ma fatturato".

Per questo motivo "abbiamo fatto alcune uscite di promozione con Enit dedicate al target lusso, oltre a un'azione digitale che ha avuto 8 milioni di visualizzazioni per enfatizzare aspetti di Roma legati al lifestyle, diversi quindi da quelli prettamente culturali e storici per i quali è già nota".

A tirare le fila organizzative c'è la nuova Dmo, all'interno della quale è stata creata una cabina di regia che si interfaccia con l'ente del Turismo e la politica una volta al mese. Uno dei primi lavori è stato proprio il bollino "RomaSafeTourism", garantito da quattro società di audit internazionali che controllano tutta la filiera: strutture ricettive, negozi, musei, ristoranti.

"Seguiamo due binari: attività di marketing sui mercati esteri e l'impegno di tutti gli operatori ad aderire alla campagna garantendo standard sicuri".

Il prossimo anno, anticipa l'Assessore, "ci concentreremoprimi sei mesi a far passare il concetto di destinazione sicura, per poi lanciare una call to action nella seconda metà del 2021".

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