L’allarme della montagna: “Le famiglie vanno in Svizzera a sciare”

“La stagione invernale è nuovamente a rischio”. Parte dalla Federalberghi l’allarme sull’inbound della montagna del Veneto, con la regione di nuovo in giallo e le restrizioni sui viaggi dall’estero nel nostro Paese. “Pur con la consapevolezza che vige il criterio della massima sicurezza sanitaria e che noi, come settore impianti ma sono sicuro anche in tutto quello turistico, lo applichiamo ormai alla lettera da tempo - interviene Marco Grigoletto, presidente regionale dell’Associazione nazionale esercenti funiviari, l'Anef - siamo estremamente contrariati dalla velocità con cui il Governo assume determinate decisioni come quella delle restrizioni sui viaggi, che sicuramente inciderà moltissimo sul prosieguo della stagione invernale”.

Il pericolo, per Grigoletto, è chiaro: “Ora - spiega a ilgazzettino.it - le famiglie con ragazzi non vaccinati tenderanno verso altre mete più elastiche, ad esempio come la Svizzera, dato che da noi i minori non vaccinati dovrebbero fare 5 giorni di quarantena. Il settore degli impianti a fune che solo ora sta cercando di rinascere dalle ceneri, e non uso il termine a caso, viene ancora una volta punito nella sua ripartenza senza nemmeno essere avvisato. Noi della montagna preferiremmo lavorare e non vivere di sussidi”.

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