Museo Archeologico Nazionale di Taranto: la riscoperta del patrimonio culturale

Il piano di rilancio turistico della città di Taranto e del territorio ionico passa anche attraverso la valorizzazione della cultura grazie al Museo Archeologico Nazionale MArTA e il suo modello gestionale in linea con quelli delle principali realtà europee.

La direttrice Eva Degl'Innocenti (nella foto) fa il punto della situazione post pandemia “Abbiamo ripreso la stagione concertistica al museo tutte le domeniche alle 11 del mattino, le innovative mostre di arte contemporanea, oltre all’iniziativa nazionale della prima domenica al mese al museo gratuita”

Il target dei visitatori post covid è un po' mutato: “Oggi dipende dalla stagione, perché la Puglia ha il picco di turisti da maggio a settembre, mentre durante l'anno, con l’effetto covid, abbiamo avuto pubblico regionale ed è aumentato quello delle regioni vicine". La direttrice aggiunge: "Le presenze sono un 40% stranieri, soprattutto francesi e 60% italiani. C'è stata una riscoperta del nostro patrimonio culturale. Tante le scolaresche e c’è una buona frequentazione di adolescenti grazie a diverse attività anche insieme a Tik Tok Italia".

Paola Trotta

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