Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il terzo rapporto dell'Osservatorio turistico regionale dell'Umbria vede nei mesi invernali un turismo è prevalentemente italiano, con un forte aumento di presenze straniere. L'Umbria continua a caratterizzarsi per un turismo mordi e fuggi, visto che anche nei primi mesi invernali l'ospite, sia italiano - che raggiunge l'86,8% del totale, contro una media nazionale del 77,8% - che quello straniero, che si ferma 2,4 notti, contro una media nazionale di 3,2. Per il 2007 circa due terzi degli operatori indicano una situazione di stabilità rispetto allo scorso anno. Tra i mercati esteri, grande importanza viene dato agli Usa, alla Germania (20,5%) e alla Gran Bretagna