Il commento del direttore
Remo Vangelista
È partita la prima polemica sul Giubileo. O meglio, la prima che sta avendo una risonanza nazionale e sovranazionale, perché già nei mesi scorsi l’apertura di 1000 cantieri in contemporanea a Roma ha fatto esplodere le proteste dei cittadini, mentre la chiusura delle stazioni della metropolitana e la sospensione di alcune linee di bus causa lavori hanno creato già in estate non pochi problemi ai turisti.
La prima grande polemica riguarda, però, i bus turistici.
Con una ordinanza che ha il vago sapore di un blitz Roma Capitale ha imposto un aumento del 200 o 300% (a seconda delle fonti) della tariffa per il parcheggio dei bus turistici nella zona più prossima al centro di Roma.
Un’ordinanza che pare essere arrivata sulle teste delle imprese di trasporto turistico e sulle aziende turistiche come un fulmine a ciel sereno. Nelle loro alzate di scudi contro il forte aumento le diverse associazioni di categoria hanno tutte sottolineato come non ci sia stata alcuna consultazione prima di decidere la manovra.
Così si va da Anav, che parla di discriminazione, a Fiavet Lazio, CNA Turismo e Assoturismo Lazio che ironizzano sulla funzionalità dei mezzi pubblici, a cui secondo la delibera dovrebbero affidarsi i 32 milioni di turisti una volta scesi dai bus in aree periferiche. E le tre associazioni manifestano rabbia e sconcerto per le tempistiche: a due mesi e poco più dall’apertura della Porta Santa, si cambiano le regole del gioco.
Ed è ancora An.Bti Confcommercio a manifestare incredulità e sconforto. “Abbiamo teso la mano con reale trasparenza, correttezza e buonsenso per la costruzione del bene comune e siamo realmente amareggiati per questa decisione inaspettata, univoca e fortemente penalizzante sotto ogni aspetto per la categoria dei bus turistici. Riteniamo purtroppo che tale iniziativa non potrà in alcun modo portare migliorie a Roma ed ai suoi cittadini in nessuno degli aspetti essenziali, quello ambientale, quello sociale né a quelli legati all’organizzazione ed alla viabilità” dicono Riccardo Verona e Marco Todde, presidente e coordinatore Regione Lazio dell’associazione.
E tutti chiedono un incontro urgente con il Sindaco Gualtieri, gli assessori alla Mobilità e al Turismo di Roma, e con i ministri Salvini e Santanché, per arrivare a una nuova formulazione della delibera.
Ma una bordata politica arriva da Gian Marco Centinaio, responsabile Turismo della Lega: “Sembra che il sindaco Gualtieri voglia fare di tutto per rendere difficile la vita a turisti e pellegrini che arriveranno a Roma per il Giubileo, peggiorando tra l’altro anche quella dei cittadini. La decisione di raddoppiare il ticket di ingresso dei bus turistici nell’area semi-centrale della città, presa senza il minimo confronto con gli operatori del settore, inciderà in minima parte sul traffico e contribuirà a rendere ancora più impraticabili i mezzi pubblici. Dopo l’idea del ticket per Fontana di Trevi, Gualtieri conferma di vedere i turisti solo come polli da spennare e non considera le conseguenze delle sue decisioni sui residenti”.