Il commento del direttore
Remo Vangelista
“In Lombardia, da giugno a settembre prevediamo oltre 25 milioni 257 mila pernottamenti – spiega l’assessore al turismo, marketing territoriale e moda Barbara Mazzali – con una crescita del 5,11% rispetto all’estate 2024. Si tratta di oltre un milione 230 mila pernottamenti in più nelle nostre strutture alberghiere ed extra-alberghiere. Un risultato che ci permette di crescere più del doppio rispetto alla media nazionale, stimata intorno al 2,1%”.
I dati elaborati dall’Osservatorio regionale del Turismo e dell’Attrattività, evidenziano come la Lombardia piaccia molto anche ai turisti stranieri: “Secondo le nostre previsioni il 74,7% dei pernottamenti sarà generato da turisti stranieri, a fronte del 25,3% di italiani. Un incremento significativo rispetto all’estate 2024, quando la quota degli stranieri si fermava al 72,4%”.
Uno sguardo già rivolto al futuro rafforza ulteriormente le prospettive di crescita del turismo in Lombardia: all’orizzonte si staglia l’appuntamento con i Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026, destinati a diventare un vero acceleratore di sviluppo, visibilità e incoming.
“Stimiamo che Milano-Cortina 2026 – dice Mazzali – porterà in Lombardia quasi 2 milioni di turisti in più, tra appassionati di sport, delegazioni, media e visitatori internazionali. Un flusso straordinario che andrà ad aggiungersi ai dati già molto promettenti per il 2025, e che ci impone una grande responsabilità ma anche un’occasione irripetibile: dimostrare al mondo che la Lombardia è pronta, bella, organizzata e accogliente”. L’evento olimpico non sarà solo un appuntamento sportivo, ma anche un’opportunità strategica per rafforzare infrastrutture, migliorare l’offerta ricettiva e valorizzare tutto il territorio, dalla Valtellina a Milano, in un’ottica di promozione integrata, sostenibile e di lungo periodo.
“Se oggi possiamo parlare di numeri così incoraggianti è anche grazie alla forza degli operatori del turismo lombardo: penso agli albergatori, ai ristoratori, ai gestori di rifugi e campeggi, ai professionisti del turismo esperienziale, alle guide, alle imprese culturali, a chi lavora nel marketing, nella formazione, nell’accoglienza. In ogni angolo della Lombardia c’è qualcuno che ogni giorno lavora con passione, visione e capacità imprenditoriale per rendere unica l’esperienza di chi ci sceglie”.