Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un giro d’affari che arriverà a toccare i 6,1 miliardi, a più 9,6% rispetto al 2024, e un totale di 6,8 milioni di arrivi di vacanzieri. La montagna d’estate piace sempre di più, come dimostra il report ‘Le vacanze estive degli italiani in montagna. Previsioni e tendenze 2025” realizzato da Jfc. Si prevede che i 6,8 milioni di arrivi produrranno più di 74,8 milioni di pernottamenti (+2,2%) tra Alpi Appennini.
In pratica a trascorrere le vacanze estive in montagna sarà un italiano su sette: un business molto interessante, tanto più che - come spiega Il Sole 24 ore - il turista che sceglie la montagna ha una capacità di spesa più alta della media rispetto a chi va al mare.
Secondo il report per la vacanza principale si spendono 957 euro, mentre per uno short break il budget medio stanziato è di 278 euro. In base alle stime di Jfc i prezzi sono in aumento del 7,2% rispetto al 2024. La metà dei turisti interpellati punta a spendere la stessa cifra dello scorso anno, mentre un terzo è disposto a spendere qualcosa in più. Rispetto al 2024 si registra inoltre una leggera riduzione della durata media della vacanza, passata da 11,2 giorni del 2024 a 10,9 giorni di quest’anno: un terzo dei vacanzieri soggiornerà per 7 o 8 giorni, un quinto si concederà una vacanza di 15 giorni e un altro 15% arriverà a trattenersi in montagna un mese. Tra le attività preferite la ristorazione in quota nei rifugi e il pernottamento in strutture d’alta gamma, magari in camere con spa privata e solarium.
“La classifica delle principali destinazioni - spiega Massimo Feruzzi, amministratore unico Jfc e responsabile dell’Osservatorio - vede sul podio Livigno, Madonna di Campiglio e Cortina d’Ampezzo. Livigno è considerata ‘la più green e sostenibile’, Cortina ‘la più trendy, divertente e giovanile’”. In classifica anche Andalo, adatta alle famiglie, e Roccaraso per il miglior rapporto qualità/prezzo. Il Trentino rimane al primo posto per l’offerta della montagna estiva.