Il commento del direttore
Remo Vangelista
Mandato in archivio un 2006 con 58mila turisti italiani all'attivo, l'ente del turismo israeliano attende per quest'anno 100mila visitatori provenienti dal Bel Paese. "L'interesse del mercato italiano per Israele è in aumento - dichiara la direttrice dell'ente di promozione turistica, Suzan Klagesbrun - e lo notiamo sia dal numero di richieste da parte del cliente finale che dal numero dei t.o. intervenuti alla convention di dicembre organizzata ad Eilat". Il primo bacino di riferimento per Eilat rimangono gli Stati Uniti, quindi il turismo etnico francese, gli scandinavi presenti in misura considerevole soprattutto nei mesi invernali e infine i russi, presenti nell'interno arco dell'anno