Olimpiadi 2012: ore decisive per la scelta. Domani a Singapore il verdetto. Parigi la favorita

I big, della politica ma anche dello spettacolo, in campo per le Olimpiadi 2012. Si deciderà domani a Singapore, dove si sono dati appuntamento molti potenti del mondo: da Tony Blair a Chirac, da Hilary Clinton a...Beckham e signora. A votare con sistema elettronico saranno in 116 che però scendono a 114 (mancano un francese e un greco), bisogna anche escludere i membri dei paesi candidati. I conti si fanno così: Parigi e Londra, le più forti , non hanno i Giochi dal '24 e dal '48, Mosca li ha avuti nell'80 ma boicottati. Per Madrid e New York è la prima volta, ma Barcellona li ha avuti nel'92 e Atlanta nel '96. Parigi ha la spinta di Rogge, Londra di una parte del mondo arabo e dello sceicco del Kuwait, Hamad Al-Fahad Al Sabah, Madrid dell'ex presidente Cio, Juan Antonio Samaranch, New York conta sul mondo anglosassone e asiatico, Mosca sembra, invece, già battuta. Americani e inglesi sono più bravi nelle presentazioni, più pragmatici e lucidi, ma New York ha negato che il suo filmato sia diretto da Spielberg. Luc Besson invece, è il regista di quello di Parigi. New York ha il problema stadio, bocciato il nuovo impianto che doveva sorgere a Manhattan, tutto è stato spostato nel Queens, con una soluzione d'emergenza. Dice Bloomberg: "L'impianto verrà costruito con i 600 milioni di dollari stanziati dai New York Mets, una delle due squadre di baseball della città. Se ci danno le Olimpiadi, servirebbero altri 400 milioni per trasformarlo in uno stadio da 80 mila posti". Ad ogni votazione esce una città. Il voto è segreto, ma c'è sempre chi sbircia, riferisce, trama la vendetta. Rogge si astiene, i quattro membri italiani sono per Madrid. Se al primo turno esce Mosca i suoi voti vanno a Parigi, se esce New York ne beneficia Londra, se esce Madrid se ne avvantaggia Parigi, se esce Londra è bene per Madrid. Sono 25 i voti ancora indecisi, da conquistare. In testa c'è sempre Parigi, seguita da Madrid e Londra. Una volta i voti si vendevano per una fabbrica di Coca-Cola, per la proprietà di uno zuccherificio, per una una borsa di studio con cittadinanza, per cure mediche specialistiche in ospedali all'estero, per sistemare figlie magari in un'orchestra di prestigio, per viaggi, regali, soggiorni, e altri favori economici. Dopo lo scandalo del '99, il Cio si è dato una regolata e ha cercato trasparenza. Significa solo più discrezione, non più onestà. Come ha dimostrato il caso del bulgaro Ivan Slavkov (ora sospeso), che non sapendo di essere ripreso dalla Bbc, si è dichiarato disponibile a vendere il suo voto a Londra. Rogge ha parlato chiaro anche sui Giochi invernali di Torino. "Ho ottime notizie, stanno lavorando benissimo". Il problema è che il 23 febbraio dell'anno prossimo, in pieni Giochi, si disputeranno gli ottavi di finali di Champions, con la possibilità che la Juve vi sia impegnata. Il sindaco Chiamparino ha scritto alla Uefa chiedendo uno spostamento. E oggi il Toroc andrà da Rogge a far presente l'invadenza del calcio

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